Delicato locale ristrutturato in stile Anni Venti, nacque come
bar del popolare quartiere “Veronetta”, sosta mattutina del vicino
mercato e delle corriere e cenacolo di pittori e poeti pomeriggio
e sera, tra cui Angelo Dall'Oca Bianca, che si spingevano “di là
dal ponte” sull'Adige per incontrarsi e riunirsi com'era antica
tradizione veronese. Conserva archi e travi delle origini, le sedie
del Thonet e le lampade, l'antica insegna, protetta all'interno, e
opere e scritti del Carducci nelle belle teche, raccolti durante tutta
una vita dalla bisnonna, che amava molto il poeta e gli dedicò il
locale. Quarta generazione.